IMPORTANTI RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI SULLA MONTAGNA SACRA
Nel cuore della Tuscia di Viterbo si trova una montagna sacra abitata da civiltà precedenti agli Etruschi.
Sulla vetta del monte Cimino (mt. 1053 s.l.m.) è infatti stata riportata alla luce parte di un grande abitato con strutture monumentali dell’età del Bronzo.

Una montagna sacra sulla quale nell’età del Bronzo si offrivano voti agli dei e si bruciavano oggetti sacri in loro onore.
Il ritrovamento dei reperti è avvenuto grazie al lavoro svolto in questi anni da un’equipe di archeologi dell’Università de La Sapienza di Roma e della Soprintendenza dei Beni archeologici dell’Etruria Meridionale.

Le campagne di scavo hanno riportato alla luce reperti risalenti ad un periodo compreso tra il 1300 a.C. e il 1000 a.C., precedente all’età etrusca.
Nel
ti racconto di questa età così antica in questo splendido bosco:
http://youtube.com/c/ArcheoTime-archeologia
ROGHI CULTUALI
Sulla sommità del monte, ad oltre 1000 mt. di altezza, tra i faggi, il gruppo di archeologi ha condotto scavi che si sono protratti per 4 anni, portando alla luce «una serie di stratificazioni di materiali derivanti da roghi cultuali», «una chiara evidenza votiva», spiega il Prof. Cardarelli de La Sapienza, perché «le attività religiose del 1000 a.C. passavano proprio attraverso il fuoco. Venivano bruciate le offerte per gli dei: oggetti sacri, cibo, animali».
Gli scavi hanno portato alla luce anche una recinzione muraria che circonda tutto il monte Cimino, anch’essa dell’età del Bronzo.
SONO TANTE LE DOMANDE senza una risposta
Come ammettono gli stessi archeologi che qui hanno lavorato, sono tante le domande che questi scavi hanno suscitato:
- quali rapporti intercorrevano tra gli abitanti del monte Cimino e la vicina comunità di Soriano?
- la montagna era abitata dalla classe dominante?
- era questo monte il punto di riferimento religioso dell’Etruria interna?
Queste domande all’interno della splendida cornice della Faggeta Vetusta, patrimonio Unesco dal 2017 (7 luglio 2017 l’Unesco ha dichiarato la Faggeta vetusta dei Monti Cimini patrimonio naturale dell’umanità).
RIUNIONI PERIODICHE nell’ETA’ DEL BRONZO
Sullo sommità considerevoli resti di grandi fuochi accesi ripetutamente sullo stesso luogo.
L’ipotesi è che la posizione dominante fosse stata ritenuta adatta per riunioni periodiche a carattere territoriale, nel corso delle quali le genti dell’età del Bronzo, antenati degli Etruschi, accendevano imponenti falò visibili da tutta la zona.
Era il punto di riferimento per importanti rituali che coinvolgevano diverse comunità, come si è verificato nella storia per altre cime di montagne eminenti, ad es. nel Lazio il Monte Cavo (mons Albanus), la montagna sacra per i Latini e sede di un santuario federale.
Tutto questo non fa altro che aggiungere fascino a questo luogo così particolare…
MA
nel
insieme a Margaritas ho parlato anche di un altro tema molto bello:
quello legato alla tribù degli Yanomami
Gli Yanomami. I grandi osservatori della Natura.
Gli Yanomami utilizzano ogni giorno circa 500 specie diverse di piante.
Sono grandi osservatori della natura e nel corso di tutta la vita continuano ad accumulare conoscenze sulle complesse relazioni tra piante ed animali, sulla base delle proprie esperienze dirette.
Prendono dalla foresta solo quanto occorre per sopravvivere. E lo fanno in modo ponderato, basandosi su un’approfondita comprensione di quello chela foresta può o non può dare.
Questa è la differenza fondamentale con noi, ed è qualcosa da cui dobbiamo imparare. E’ questa consapevolezza, unita al fatto che l’ambiente e la terra sono così tanto radicati nella loro cultura materiale e spirituale che l’idea di distruggerli risulta per loro totalmente ripugnante.
Una sintonia totale con l’ambiente
da cui dovremmo prendere esempio
nella nostra vita di tutti i giorni.
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PER APPROFONDIRE
Monte Cimino (Soriano nel Cimino, VT): un centro fortificato e un complesso cultuale dell’età del Bronzo Finale. Rapporto preliminare: https://www.academia.edu/6503101/Monte_Cimino_Soriano_nel_Cimino_VT_un_centro_fortificato_e_un_complesso_cultuale_dell_et%C3%A0_del_Bronzo_Finale_Rapporto_preliminare
http://etruriameridionale.beniculturali.it/index.php?it/240/soriano-nel-cimino-monte-cimino
2013: http://www.fastionline.org/excavation/micro_view.php?fst_cd=AIAC_3360&curcol=sea_cd-AIAC_5366
2014: http://www.fastionline.org/excavation/micro_view.php?fst_cd=AIAC_3360&curcol=sea_cd-AIAC_6158
2015: http://www.fastionline.org/excavation/micro_view.php?fst_cd=AIAC_3360&curcol=sea_cd-AIAC_6572
BIBLIOGRAFIA
- Barbaro et al. 2012: B. Barbaro, A. Cardarelli, I. Damiani, F. di Gennaro, N. Ialongo, A. Schiappelli, F. Trucco, Monte Cimino (Soriano nel Cimino, Vt) Un centro fortificato e un complesso cultuale dell’età del bronzo finale: rapporto preliminare, in Scienze dell’Antichità, 17, pp. 611-620.
- B. Barbaro, A. Cardarelli, I. Damiani, F. di Gennaro, N. Ialongo, A. Schiappelli, F. Trucco, 2012, In vetta all’Etruria prima degli Etruschi. Testimonianze dell’età del bronzo sul Monte Cimino (Soriano nel Cimino, VT), in Preistoria e Protostoria dell’Etruria, X, Atti del Convegno. Valentano-Pitigliano, Settembre 2009: 547-551. 161.
- A. Cardarelli, F. Trucco, 2014, Monte Cimino: abitato fortificato e centro cerimoniale di sommità nell’Etruria protostorica alle soglie della svolta protourbana. In: L. MERCURI, R. ZACCAGNINI, Etruria in Progress. La ricerca archeologica in Etruria Meridionale. vol. 1: 30-36, Roma.
- A. Cardarelli, 2014, Centri fortificati dell’età del bronzo in Italia centro-settentrionale. In “Scienze dell’Antichità”, vol. 19, 2014: 19-44.