FIORE ETRUSCO il romanzo di Vincenzo Allegrezza a Bibbona
Il giorno 1 agosto sarò a Bibbona per presentare insieme all’autore Vincenzo Allegrezza il romanzo “Fiore etrusco“:
qui un estratto di 15 pagine da leggere: http://www.aracneeditrice.it/pdf/9788825517484.pdf
L’evento è nell’ambito della manifestazione culturale “Etruscherie” organizzata da Fufluns-Accademia degli Etruschi di Bibbona.
QUANDO
1 agosto
DOVE
via di Bacco n. 12, Bibbona (Livorno)
ORE
22.00
ingresso libero: VI ASPETTO!!!
per info: Carla (3409008922), Lidia (3407013309), Fabio (3387689412)
Fiore etrusco: quando tutto nasce da un sogno
La storia narrata, così come la scoperta archeologica raccontata nel romanzo, nascono da un sogno che conduce il protagonista ad affrontare una serie di situazioni.
Il romanzo è ambientato nella terra degli Etruschi sul mare Tirreno: Tarquinia, Montalto di Castro, Civitavecchia, Santa Marinella, e non solo.
In una sorta di thriller archeologico indizi, persone, coincidenze e incontri fortuiti aprono a eventi inaspettati.
Presente è anche la denuncia dello stato (e della considerazione) del nostro patrimonio archeologico: non sempre tutelato e valorizzato come invece dovrebbe essere.
Fiore etrusco: lo scorrere del tempo è sempre lineare?
Il tempo passato e il tempo presente si intrecciano, perché cos’è il passato?
E il presente è questo in cui viviamo o c’è un eterno presente?
Quell’eterno presente delle emozioni che proviamo e viviamo con delle persone speciali che si fissano in uno spazio, in un fiume, in una stanza che rimangono lì per chi ha sensibilità di saperle ascoltare ancora, anche a distanza di secoli …
« Vorrei sognare per incontrare lei, ancora una volta, per fuggire, forse».
Un romanzo storico-visionario – a tratti amaro – coinvolgente, dentro sogni, visioni, percezioni attraverso il tempo di quell’energia più forte e potente che esiste e che muove tutto e smuove le diverse dimensioni della nostra percezione:
l’Amore.
Qui un estratto di 15 pagine da leggere: http://www.aracneeditrice.it/pdf/9788825517484.pdf
Sinossi
Chi di professione fa il tombarolo non può raccontare le sue scoperte, se non vuole finire in carcere o rischiare che dei ladri, a loro volta, gli rubino il bottino. La gente mormora, la notizia si diffonde rapidamente… Vincenzo, invece, decide che, qualora trovasse qualcosa di realmente importante, lo consegnerebbe alle autorità, poiché il bisogno di condividere la scoperta sarebbe più forte di ogni altra cosa. Trascorre così l’adolescenza a scavare tombe e ad assistere, inerme, alla compravendita dei reperti. Ma un giorno fa un sogno: un uomo con elmo e corazza lo chiama da un sito spietrato. E Vincenzo parte subito per una ricognizione che gli cambierà la vita.